Reflecting: Il Report

martedì 20 aprile 2010

Il Report

Il Report serve a sintetizzare i dati contenuti in un database attraverso l'elaborazione di grafici e tabelle che permettono un'interpretazione di ciò che viene considerato saliente ai fini dell'andamento aziendale. Il contenuto del Report può essere suddiviso in sezioni: innanzitutto viene inserita l'intestazione che contiene un titolo, un logo e preferibilmente una data; anche ogni singola pagina è dotata di un'intestazione che mostra sinteticamente il contenuto delle colonne; il corpo del report è la parte più consistente e contiene tutti i dati e le tabelle delle query d'origine; tutte le pagine vengono numerate e la numerazione progressiva è inserita nel piè di pagina; infine è previsto un piè di pagina report il quale viene inserito solamente alla fine del report e contiene i risultati.

La creazione più semplice di un Report avviene attraverso l'autocompilazione la quale consente di inserire automaticamente i campi nel report e di scegliere uno tra gli stili disponibili. Il modello più utilizzato è il Report Standard dotato di formattazione predefinita. Il report standard a colonne visualizza ciascun campo su una riga separata con un'etichetta posta a sinistra; il report standard tabellare visualizza su una riga tutti i campi di ogni record e le etichette figurano una sola volta nella parte superiore di ciascuna pagina.
Seguendo l'autocompilazione fornita dal database stesso, il Report dispone di tre tipi di visualizzazione:
- ANTEPRIMA DI LAYOUT: permette di controllare i caratteri e le dimensioni generali del
layout.
- ANTEPRIMA DI STAMPA: consente un ultimo controllo generale del report.
- STRUTTURA: usata per modificare il layout o crearne uno nuovo.
Il Report, una volta completato, può essere inviato alla stampa ma, spesso, possono essere realizzati anche in formati diversi, soprattutto se si necessita di effettuare una proiezione, magari al CDA, o un'archiviazione digitale. In questi casi si ricorre a diapositivi realizzate in Power Point, oppure inserimento dei dati in formato Excel o all'utilizzo del Pdf.
Il layout del Report può essere orizzontale o verticale. La differenza consiste nella distribuzione dei dati durante la redazione. Nel caso del layout orizzontale il processo di immissione è tipo il seguente:
1 2 3
4 5 6
7 8 9

Nel caso del layout verticale l'immissione, invece, è tipo la seguente:
1 4 7
2 5 8
3 6 9

Inoltre è possibile ricorrere ad un layout cross il quale prevede l'inserimento di tabelle, grafici e immagini dislocate all'interno della stessa pagina.

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ESERCITAZIONI

1. Nella prima immagine ho inserito la tabella relativa alle iscrizioni alla facoltà di SdC dall'anno accademico 2006/2007 all'anno accademico 2009/2010; l'obiettivo è quello di dimostrare il calo delle iscrizioni non solo tra gli immatricolati ma anche tra gli iscritti agli anni successivi al primo.

2. Nella seconda immagine ho inserito la tabella relativa alle iscrizioni alla facoltà di Igegneria Civile dall'anno accademico 2006/2007 all'anno accademico 2009/2010; l'obiettivo è quello di dimostrare che, in maniera completamente opposta alla tendenza individuata presso la facoltà di SdC, le iscrizioni sono in continuo aumento e l'unica anomalia risulta essere causata dall'introduzione del nuovo ordinamento e dalla conseguente divisione del corso di studi in due parti, triennio e biennio di specializzazione.

3. Nella terza immagine ho inserito le due tabelle sopra descritte per esplicare in forma grafica il concetto di Query di Join. La sovrapposizione degli insieme alle tabelle rende velocemente chiara la modalità di esecuzione della query.

4. / 5. Nella quarta e nella quinta immagine ho inserito due tabelle redatte, con il programma Microsoft Access, come esercitazione. Ho supposto di essere alla direzione di un ingrosso alimentare che si rifornisce dalle principali aziende del settore. I campi inseriti nella prima tabella riguardano l'aspetto anagrafico dei fornitori pertanto ho inserito la società d'appartenenza, nome e cognome, città e recapiti; i campi della seconda tabella riguardano invece la fatturazione e rispecchiano gli ordini saldati e quelli in attesa di saldo e l'emissione delle relative fatture.

6. Nella sesta immagine ho riportato la prima parte dell'esercitazione svolta con Northwind 2007.
La struttura della query è stata impostata considerando il nome e il prezzo dei prodotti; l'obiettivo è stato quello di effetture l'osservazione di un sottoinsieme di dati in una tabella.
Nell'immagine ho riportato il risultato della query composto da un elenco di prodotti e prezzi.

7. / 8. / 9. Nelle ultime tre immagini ho riportato una Query di Join. L'obiettivo è quello di effettuare un'analisi simultanea dei dati da più tabelle. Considerando che la struttura della query prende in esame i Clienti e gli Ordini, la linea, detta join, connette il campo ID nella tabella clienti e il campo ID cliente nella tabella ordini. La query è stata poi svolta considerando le Società e le Città nella tabella Clienti, deselezionando la casella di controllo nella riga Mostra e digitando Bologna nella riga Criteri, e considerando l'ID ordine e la Data ordini nella tabella Ordini.